Una delle difficoltà più comuni nello studio dell’inglese è quello di adattare la lingua straniera alla nostra stessa lingua italiana. Molte parole hanno provenienze dal greco-latino e quindi per associazione possiamo capirne il significato, altre invece sono simili foneticamente e graficamente ad alcune parole italiane, ma il significato è completamente diverso.
Come potrai immaginare, questo può creare molta confusione sia nella comprensione che nella comunicazione delle idee.
Questi sono i 32 “False friends” più comuni da tenere in mente:
● actually: non è "attualmente" ma "in realtà", "effettivamente"
● adjust: non è “aggiustare”, ma “adattarsi”
● agenda: non è “quaderno con appunti”, ma “ordine del giorno”
● annoy: non significa “annoiare”, ma “infastidire”
● argument: non significa “argomento”, ma “litigio”
● brave: non è “bravo”, ma “coraggioso”
● camera: non è la “camera”, ma “macchina fotografica”
● casual: non significa “casuale”, ma “informale”
● chest: non è “cesto”, ma “petto”
● cold: non è “caldo”, ma “freddo”
● comics: non sono i “comici”, ma “fumetti”
● commodity: non è “comodità”, ma “merce, prodotto”
● comprehensive: non significa “comprensivo”, ma “esauriente”
● confidence: non è “confidenza” ma “fiducia”
● consistent: non significa “consistente”, ma “coerente”
● curriculum: non è il nostro “curriculum vitae”, ma “piano di studi accademico”
● dependant: non è il “dipendente di lavoro”, ma “familiare a carico”
● estate: non è l’“estate”, ma “proprietà”
● eventually: non significa “eventualmente”, ma “alla fine”
● incident: non è “incidente”, ma “evento”
● lame: non significa “lame”, ma “zoppo”
● library: non è la “libreria”, ma la “biblioteca”
● notice: non è la “notizia”, ma “avviso oppure comunicazione”

● parents: non sono i “parenti”, ma i “genitori”
● patent: non è la “patente”, ma il “brevetto”
● preservatives: non sono i “preservativi”, ma i “conservanti”
● romance: non è un “romanzo”, ma “storia d’amore”
● rumour: non è un “rumore”, ma la “diceria”
● stamp: non è “stampa”, ma “francobollo”
● sympathy: non è “simpatia”, ma “compassione”
● terrific: non è “terrificante (negativo)”, ma “magnifico (positivo)”
● to abuse: non è “abusare”, ma “approfittare”
Questi sono alcuni dei più conosciuti. Sicuramente con l’esperienza ed il tempo ne troverai molti altri, ma attraverso lo studio e la contestualizzazione dell’argomento puoi pian piano imparare a conoscerne il significato e ad usarli correttamente.
Come imparare i "false friends" inglesi?
Uno dei modi migliori per imparare e ricordare il vero significato dei falsi amici è usare le immagini. Un semplice gioco di memoria o l'utilizzo del metodo tradizionale di memoria delle flashcard può aiutare.
Un altro consiglio è abbinare una foto a ogni falso amico e poi scrivere racconti usando quanti più esempi possibile. Pro Tip: nascondi le parole scritte e scrivi la tua storia dalle immagini nella tua lista per sfidare la tua memoria.
Lo studio con il supporto di un buon docente sicuramente può aiutarti a velocizzare il processo di apprendimento ed iniziare ad esprimerti sempre più come un “native”.